giovedì 30 gennaio 2014

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...." non importa quanto sia lontano un traguardo, non importa quanto sia ambizioso un obiettivo, esiste sempre almeno 1 piccola azione che si può compiere oggi per avvicinarsi al proprio sogno"......

mercoledì 29 gennaio 2014

lavori in corso

Ho cominciato ad avere dei dubbi che  nel mio allenamento ci fosse qualcosa di sbagliato quando ho visto che il mio corpo e le mie prestazioni non miglioravano malgrado un impegno costante...pensavo fosse il mio ritorno ad alimenti a base di soia, o ai cereali integrali che mi causavano stanchezza, pesantezza e difficoltà a perdere peso,ma più passava il tempo, più sospettavo che anche nell'attività sportiva ci fosse qualcosa che non andava. E'soprattuto (e per ora) su questo aspetto che ho deciso di concentrarmi.Non da sola!..ma con l'aiuto di una figura che fino ad oggi non era mai entrata nella mia vita..IL PERSONAL TRAINER.
Mi sono rivolta ad un personal trainer la settimana scorsa e devo dire che sono veramente felice di averlo fatto, ho scoperto attraverso un test eseguito in palestra che la mia forma fisica non è ottima come pensavo, ma "sufficiente"e se la cosa mi ha deluso, ho scoperto però, che ho anche grandi margini di perfezionamento. Ho passato tanti mesi a fare esercizi sempre uguali che non mi portavano a superare la mia soglia perciò il mio corpo si è abituato a quello sforzo e non c'è stato nessun miglioramento.
Quindi, dopo il test, ci siamo concentrati su una serie di esercizi,della durata totale di circa 30 minuti, che coinvolgessero gli arti superiori, quelli inferiori e l'apparato cardiovascolare. Quelli per gli arti superiori con l'utilizzo di pesi da 2 kg e del ketlebell, poi affondi, flessioni, addominali...e infine ho rispolverato perfino lo step per l'esercizio cardio.

dovrò eseguirli tre/quattro volte a settimana e fra 3 settimane  ci rincontreremo per valutare la situazione e aumentare il carico di lavoro.
Mi ritengo perciò in "work in progress"...





lunedì 20 gennaio 2014

la piramide alimentare crudista




Alla base vengono eliminati i cereali cotti rimanendo, come alimenti principali,frutta fresca o succhi non pastorizzati e verdura fresca , vengono eliminati i latticini e la carne e in cima ci sono piccole quantità  di noci, semi e olio riscaldato.

" se mangiamo male , nessun medico ci può curare,se mangiamo bene non avremo bisogno di nessun medico" 
dr.Victor G. Rovine

venerdì 10 gennaio 2014

la mia "fitness room"




Certo lo spazio è quello che è e la scelta è stata un po' obbligata, però devo dire che nel suo piccolo è presente tutto ciò che serve per la mia attività fisica indoor.
Come sapete questa stanza è usata tutti i giorni in momenti diversi...il mattino per esercizi con attrezzi...pesetti, kettlebell o per il tabata senza attrezzi quindi solo addominali, squat, piegamenti, salti..il pomeriggio per esercizi alla sbarra o no di danza classica.

Strategica la presenza della postazione internet, che mi permette,sia di avere il sottofondo musicale più adatto, sia di visionare dvd specifici, che di utilizzare youtube per video di esercizi.
Ultimo acquisto sono stati i kettlebell, uno da 4 kg e uno da 6 kg presi al decathlon a un prezzo contenuto.


I kettlebell si differenziano dai pesi classici per la possibilità, avendo la maniglia, di farli oscillare, infatti il primo esercizio che si impara è il kettlebell swing

15 ripetizioni per 3 volte...
oppure il sollevamento sopra la testa

insomma sono molto versatili anche se non disdegno, per esercizi differenti, di utilizzare i miei pesetti classici
Importante per me,finita l'attività, è poi segnare ciò che è stato fatto per monitorare i miglioramenti del proprio allenamento.

sabato 4 gennaio 2014

una maratona al giorno...janette murray

Mi capita spesso di trovarmi in un punto del mio percorso di vita e alimentazione un po' scoraggiata, alla ricerca di quel "qualcosa" che mi faccia ripartire con slancio e determinazione, ed ecco che puntualmente mi arrivano sotto mano notizie come queste, e allora mi accorgo che, in fondo sono sempre rimasta sulla via maestra, mi sono solo fermata un attimo ad ascoltare la natura intorno a me.... 

Da il corriere della sera...


Nel 2001, all’età di 52 anni, i medici le dissero che aveva appena 6 mesi di vita, che sarebbero forse potuti raddoppiare con le giuste terapie, a causa di una forma particolarmente aggressiva di cancro al seno. Una diagnosi terribile, che però Janette Murray-Wakelin, vegana e crudista convinta da tutta una vita, si rifiutò di accettare e una volta capito cosa avesse potuto causarle il tumore (ovvero, l’accidentale esposizione a delle sostanze tossiche durante due incidenti verificatisi qualche anno prima), ha passato i sei mesi che avrebbe invece dovuto dedicare alla chemio a ripulire il suo organismo dalle tossine e a rafforzare il sistema immunitario con regolari sedute di yoga ed allenamenti sulla lunga distanza. Da allora sono passati dodici anni, durante i quali la coraggiosa Janette non ha mai smesso di correre, come ha raccontato lei stessa nel libro «Raw Can Cure Cancer». E a farle compagnia chilometro dopo chilometro, l’adorato marito Alan, che con la sua Janette ha condiviso molto più che una scelta di vita crudista e vegana, visto che è proprio correndo che i due hanno attraversato il 2013, disputando una maratona al giorno per 365 giorni consecutivi, che sono diventati 366 con la corsa extra che hanno fatto ieri da Melbourne a Warrandyte e che ha permesso loro di stabilire il nuovo record mondiale (il precedente apparteneva al belga Stefaan Engels, che nel 2011 corse 365 maratone in un anno).
IN GIRO PER L’AUSTRALIA - Ad ispirare Janette ed Alan in questa lunga corsa di oltre 16mila chilometri in giro per l’Australia, raccontata da un seguitissimo blog giornaliero suFacebook , la volontà di raccogliere fondi per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulla necessità di scelte di vita più consapevoli, nel rispetto dell’ambiente e di tutte le forme viventi, per un futuro realmente ecosostenibile. «Siamo molto più in salute e fisicamente in forma adesso che abbiamo sessant’anni suonati di quando eravamo più giovani», hanno commentato i due maratoneti vegani al termine della loro impresa, che li ha visti sfiorare un ciclone ed arrivare vicinissimi ad un incendio e sfidare persino le grandi piogge. Ma nulla è riuscito a fermarli, nemmeno la tempesta di grandine di Perth o il caldo torrido (44 gradi) di Canberra, mentre il solo rammarico è stato quello di non essere a casa per la nascita del quarto nipotino, Marlo, avvenuta a giugno. «Le prime settimane sono state tremende – ha ammesso il 68enne signor Murray – perché avevamo dolori ovunque, ma poi è diventato sempre più facile andare avanti e credo non ci sia stato un solo giorno in cui abbiamo realmente pensato di non farcela».
CORRERE PER LA VITA - Assistiti da una squadra di volontari, che provvedeva ai rifornimenti durante le singole corse e li seguiva in un furgone, per tutto l’anno passato Janette ed Alan si sono svegliati alle quattro del mattino e hanno corso fino alle quattro del pomeriggio, seguendo un regime alimentare a dir poco estremo ma rigorosamente crudista, che prevedeva dieci banane, un pompelmo e un frullato di datteri a testa per colazione; altre dieci banane ciascuno alle 8; un frullato di verdura un’ora più tardi; una macedonia al raggiungimento del 30° chilometro e tre arance al 37°, mentre a cena via libera ad avocado, succo di verdure ed insalata. «Non vedo l’ora di avere una giornata tutta per me – ha ammesso Janette al Telegraph al termine della maratona infinita, durante la quale ha pure incontrato un cugino motociclista che non vedeva da 45 anni – che intendo trascorrere a dormire, fare giardinaggio e stare coi miei nipotini, ma poi il giorno successivo riprenderò a correre, perché non bisogna mai smettere di fare qualcosa che funziona e per come mi sento, potrei correre per sempre».