martedì 20 maggio 2014

sfide.....di nuovo in sella



E' veramente tanto tempo che non mi rimetto in sella per un'uscita sulle strade di casa...più di un anno sicuro...tanti i motivi, uno su tutti, la paura di uscire da sola...e se cado..e se buco...e se non riesco a tornare a casa...questi i miei freni, oltre naturalmente ai miei chili di troppo che non agevolano certo la pedalata soprattutto in salita, soprattutto con la bici da corsa dove, piegata in avanti, la pancia la senti TUTTA!!! Questa però è la mia sfida! Togliermi dalla testa tutte le "paturnie" e ricominciare a pedalare, essendo ben cosciente che ci vorrà del tempo perché la sella E' DURA!!!..perchè dovrò spesso stringere i denti o affrontare la strada là fuori senza nessuno che mi accompagni o aiuti.
Domenica 18 maggio ho dato inizio a questa sfida..... diciamo subito che non ero sola, però ho affrontato i 76 km prefissati con determinazione, senza lamentarmi come faccio di solito e reagendo quando, dopo la pausa di metà strada, è stata dura rimettere in moto le gambe.
Dimenticavo...una bella spremuta d'arancia prima di partire e in tasca 1 banana e 7 datteri mazafati appena arrivati da qui...http://datecoop.com/it/
non mi è servito altro.

giovedì 8 maggio 2014

il mal di pane




Eh si.. di tutte le cose che ho eliminato dalla mia alimentazione i farinacei sono quelli che più mi stanno creando problemi nell'abbandonarli, sono PERFIDI perché la loro comodità induce spesso al loro utilizzo ed è provato che creano dipendenza...la pizza del sabato, il biscotto dopo cena, la piadina o il panino in compagnia...certo, cerchi di privilegiare le farine integrali di farro o kamut, riempi tutto di verdura, ma mi accorgo che proprio perché integrali tendo ad abusarne. Per avere la forza necessaria per fare il grande passo e toglierne più che posso, mi affido al grande Valdo Vaccaro di cui parlavo qui
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=2506000750891146453#editor/target=post;postID=3836418109858581486;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=4;src=postname

nel suo sito ne parla cosi...
..."La farina bianca 00 è un alimento in voga ed in auge negli ultimi 60 anni, presente in pane, pasta, pizze, panini, merendine e dolci. Anche se derivata dai cereali, spesso geneticamente modificati in peggio, nulla ha di naturale essendo stato ogni suo chicco privato di due parti fondamentali come la fibra e la crusca esterna, e il germe di grano o embrione interno. Questo implica una perdita netta di preziosi micronutrienti. Se ne va l’80% di tiamina B1, il 60% di riboflavina B2, il 75% di niacina B3, il 50% di acido pantotenico B5 e il 50% di piridossina B6, il 50% del calcio,, il 70% del fosforo, l’80% del ferro, il 98% del magnesio, il 75% del manganese, il 50& del potassio e il 65% del rame. Farine raffinate dunque prime responsabili di malnutrizione. Peggio ancora quando vengono arricchite da vitamine necessariamente sintetiche e da minerali necessariamente inorganici, fonti di ulteriore avvelenamento. Non solo malnutrizione ma anche pigrizia linfatica, leucocitosi, costipazione, insufficienze epatiche-pancreatiche-renali, stanchezza, tiroiditi e squilibri ghiandolari. Il tutto condito da un pericoloso stato di acidosi.
Più prodotti raffinati una persona mangia e più insulina deve essere prodotta dall’organismo. L’insulina favorisce la formazione di depositi di grasso, e l’aumento dei trigliceridi. Ci sono in America bambini che nascono già diabetici a causa degli eclatanti errori dei loro genitori. Celiachia ed intolleranza al glutine crescono ogni anno del 10% in Italia. Le farine raffinate provocano alti livelli di zucchero nel sangue e creano terreno fertile per parassiti e candide.
Le farine vengono persino sbiancate chimicamente con ossido di azoto e di cloro, formando un potente veleno che si chiama allosana, usato per causare stati diabetici negli animali da laboratorio.
I ratti da laboratorio, nutriti a farine raffinate, muoiono comunque nel giro di una settimana. Siccome nessuno mangia farine crude ma viene loro applicato il calore del forno, i carboidrati cotti oltre i 110°C formano la acrilamide, potente veleno scoperto di recente.
Zuccheri semplici e carboidrati raffinati richiedono poco metabolismo ed entrano nel flusso sanguigno rapidamente, causando un sobbalzo stressante al pancreas che deve rilasciare un quantitativo intenso di insulina nel sangue, con conseguente letargia, confusione mentale, debolezza e falso appetito..."
 
Che dire.... dopo tutto ciò, bisogna solo riuscire a resistere alla tentazione...non è facile..ma per la propria salute bisogna impegnarsi al massimo!