sabato 21 dicembre 2013

felice yule



Da alcuni anni ho iniziato a fare mia la tradizione di festeggiare "yule" ossia il solstizio d'inverno, che cade il 21 dicembre.
Questa ricorrenza ha radici lontane, più del natale...anzi si dice che il natale venne "istituito" proprio per allontanare le persone da questa festa pagana. Una festa che celebra la luce, la rinascita, proprio nella notta più lunga dell'anno.
Per me è stato naturale avvicinarmi alla magia dei riti che la caratterizzano, strettamente legati alla natura e alle sue meravigliose manifestazioni, come lo sono io...uno spirito "fanciullo" sempre alla ricerca di traguardi e trasformazioni, fulcro vitale di questa data.
In questa notte invernale si può decidere di aspettare l'alba nella natura o nella propria casa, un ceppo acceso con tre candele (rossa bianca e verde), del vischio ad ornare la casa, un buona tazza di thè speziato.
La luce del fuoco o delle candele simboleggia la forza del vecchio sole che muore, ma che si trasforma nel sole bambino.....
"benvenuta luce del nuovo sole"....
E' la notte in cui lasciare andare le nostre paure, i nostri dubbi, le idee logore ed i progetti finiti, qualsiasi cosa della nostra vita che ci tiene lontani dai nuovi inizi che ci porteranno ad una nuova crescita. 

Nella notte di yule si passa spiritualmente una soglia che richiede grande onestà, ma anche un grande atto di fiducia verso se stessi..
Basta poco per fare NOSTRO yule..anche solo un foglio di carta su cui scrivere ciò che si vuole lasciare andare e ciò che si vuole realizzare...io l'ho fatto.
                                                                                                                                                                                                                                                                                     FELICE YULE